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- [Rubrica] Un sabato notte al Polo Reale
Posted by : Unknown
October 19, 2015
Articolo di Marco Massa - Alucard Belmont
È terminata Sabato 29 Agosto l’iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali del Turismo dal nome“Un sabato notte al museo”: progetto che per tutta l’estate ha permesso la visita notturna ai principali musei d’Italia a tariffa ridotta.
Il Polo Reale di Torino è stato fra i musei interessati dal progetto, nello specifico: Palazzo Reale, l’Armeria Reale e il Museo Archeologico.
Ogni sabato l’apertura delle strutture è stata prolungata oltre il consueto orario di visita - normalmente 8.30 - 18.00 – così da permettere a turisti e non di ammirare alcune delle più importanti e famose bellezze cittadine anche dalle 20.00 alle 24.00, al costo di 6.00€ per il biglietto intero e 3.00€ per il ridotto.
L’intero complesso museale si estende per oltre 40.000 mq e offre la possibilità di camminare fra i fasti della casa sabauda in un viaggio storico/artistico capace di condurci dallo stile barocco che arricchisce la struttura del Palazzo Reale a una delle più ricche esposizioni al mondo di armi e armature, presente nell’Armeria, terminando con un tuffo nel passato fra i reperti conservati all’interno del Museo Archeologico.
Il tutto è stato condito dall’atmosfera estiva notturna, capace di dar vita ad un’esperienza suggestiva e una vita nuova e intrigante alle consuete visite.
Oltre ad ammirare le collezioni sabaude, come negli appuntamenti diurni,è stato possibile beneficiare di visite guidate, approfondimenti tematici e assistere a rievocazioni storiche; fra queste, un esempio è quella messa in scena il 22 Agosto - il penultimo degli appuntamenti - dal titolo “Chiamata alle armi”: la rappresentazione di un fantasioso incontro fra cavalieri provenienti dal Medioevo e dai secoli fra il XI e XV, riunitisi al tramonto per confrontare i propri equipaggiamenti ed esercitarsi con le proprie armi, proprio nelle sale del Museo.
Sono fermamente convinto che la diffusione e la difesa della cultura passino anche e soprattutto da iniziative di questo genere, che ho apprezzato particolarmente. L’accesso a musei, residenze ed edifici dalla grande rilevanza storica, artistica, scientifica e culturale, troppo spesso si rivela difficoltoso per costi elevati o orari incompatibili per lavoratori e famiglie; estendere i percorsi di visita alla sera e ridurre i costi come è stato fatto - se non in maniera permanente, almeno con una cadenza maggiore – è un ottimo modo per venire incontro a chi considera la cultura come qualcosa di irrinunciabile, ma che ha difficoltà ad accedervi.
Queste sono le persone su cui bisogna investire per il futuro.
Ho parlato di difesa della cultura non a caso: in un periodo storico in cui fanno presa sempre maggiore parole di odio, discriminazione e gretta ignoranza, provenienti sia da persone comuni che da individui dal forte impatto mediatico, difendere e proteggere la cultura sono doveri di ogni cittadino e in primis dello Stato e progetti lodevoli come questo possono elevarsi come scudo a sua difesa e come fiaccola per combattere l’ignoranza.