Posted by : Unknown November 23, 2015

La singolare illuminazione compie 18 anni
A Torino le luci sono d’artista

Torino è famosa è celebre e cattura un sempre maggiore interesse per le costruzioni architettoniche che hanno accompagnato la sua lunga e gloriosa storia di capitale sabauda, di cui la Mole Antonelliana è il simbolo per eccellenza, per l’azienda automobilistica, che sino allo scorso anno portava nella sua sigla il nome della città, per le sue squadre di calcio e per lo sport in generale visto che in questo 2015 è la Capitale Europea, per le tante eccellenze soprattutto in tante microimprese dell’agroalimentare. A tutto questo, a buon diritto, si aggiunge un aspetto artistico e culturale che si sta affermando sempre più.

Si tratta di Luci d’Artista, una iniziativa tanto bella, quanto unica in Italia, che ha già fatto scattare tentativi di imitazione che come tutte le coppie non hanno avuto risultato.

Due sono le grandi novità dell’edizione 2015. Una di tipo cronologico, visto che la rassegna compie 18 anni e l’altra di tipo geografico, visto che la presenza delle Luci d’Artista spazia in gran parte del territorio torinese, con 24 installazioni luminose, ben sei in più dello scorso anno. E questo oltre a rendere più sfavillante la città, fa si che anche quartieri meno centrali possano arricchirsi di questa straordinaria iniziativa, che rende la stagione invernale meno cupa.

Le Luci d’Artista sono accese dal 31 ottobre e conferiscono un fascina particolare e seducente alle strade di Torino che le ospitano; per gli appassionati di numeri ricordiamo che sono 1.344 le lampadine che costituiscono le costruzioni artistiche.

Ognuna di esse meriterebbe una scheda descrittiva, o anche solo una sintetica citazione. Però pensiamo che più di avere una nostra descrizione tecnica, le Luci d’Artista meritino di essere visitate ed ammirate, magari mentre si passeggia per le strade del centro di Torino. Una citazione particolare la me-rita "Migrazioni", ideata e realizzata da Piero Gilardi, direttore del Parco Arte Vivente di via Giordano Bruno.

E’ installata nella Galleria Subalpina e le sue luci sono sistemate su fili che sono sorretti dalla particolare e bellissima balconata. E’ quest’opera, che si compone di un volo migratorio di una dozzina di pellicani, la più attesa e dunque la vedette di questa edizione.

Come doveroso tributo all’ Anno internazionale della Luce, voluto dall’ Assemblea Generale delle Nazioni Unite,c’è la suggestiva creazio-ne "Mattang lucente - Rete celeste di Gaia". opera che si fa ammirare in piazza Castello.

Luci d’Artista è un forte richiamo culturale-turistico, ma anche il modo tutto torinese per celebrare il Natale e le festività che lo precedono e quelle che ci porteranno nell’anno nuovo.
Invitiamo tutti i lettori ad ammirare le luci e a fotografarle. Se vorranno inviarci delle immagini, selezione-remo le più significative per pubblicarle sulla prossima edizione della pubblicazione.

Il direttore
Mel Menzio

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